AUTOCONOSCENZA PERCORSO DIFFICILE MA RICCO DI SODDISFAZIONI...


Nel pronao del tempio di Apollo a Delfi si legge l’iscrizione “Gnōthi Sautón”, che significa letteralmente “conosci te stesso”. 


Un messaggio profondo che è stato tramandato nel tempo e che possiamo trovare in un gran numero di opere di autori greci. 

Si dice che l’autore di questo motto sia Socrate. Due semplici parole che, accostate l’una all’altra, rendono perfettamente il concetto di autoconoscenza.


L’autoconoscenza (o conoscenza di sé) è il sostegno e la porta che apre la via all’autorealizzazione. È quel processo riflessivo attraverso cui ci conosciamo nel tempo e che ci permette di essere consapevoli della nostra gamma intrinseca di difetti, virtù e tutte le altre qualità presenti tra ciascuno di questi due estremi.


Conoscere se stessi è il punto di partenza per prendere decisioni volte a migliorare il proprio benessere e migliorarsi giorno dopo giorno. Perché chi si conosce sa cosa lo rende felice, i suoi bisogni e quanto lontano può andare. Tutto ciò influisce positivamente sull’autostima e la capacità di autocontrollo.


La conoscenza di sé influenza anche la conoscenza dei propri diritti, doveri e responsabilità. In qualche modo, fornisce una visione più ampia e sincera di se stessi, il che implica l’opportunità di rafforzare l’amor proprio, se è indebolito.


L’autoconoscenza determina una minore impulsività e una maggiore consapevolezza di sentimenti, pensieri e azioni. In qualche modo, permette all’individuo di tenere sempre a mente le conseguenze delle proprie azioni e di tutto ciò che vive e sperimenta.


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