SOFFRIAMO MA GUARDIAMO AVANTI...

I presidenti felici delle associazioni culturali sanno che servono due piani. Uno per arrivare alla fine della pandemia e uno per ripartire dopo la pandemia. Durante questo periodo dove non possono lavorare NELL' associazione, stanno lavorando duro SULL' associazione. Stanno facendo tutte quelle cose che di solito non si riescono a fare. Riorganizzano le procedure, organizzano il marketing e la comunicazione, mettono a posto i conti, preparano la formazione dei loro collaboratori, pianificano il futuro e studiano se si rendono conto di non essere in grado di fare le cose. Nei periodi di crisi uno dei migliori investimenti che si può fare è sulla tua formazione! Studiare in questo periodo è un grande investimento. Ricordatelo.

Ricordati anche cosa i presidenti felici non fanno.

1. NON bloccano l'associazione. Magari sospendono l'attività operativa, ma continuano a lavorare sulla parte di gestione. Questo lavoro varrà oro fra qualche mese

2. NON pensano di chiudere, ma semplicemente si preparano al rientro in maniera intelligente.

3. NON si deprimono ma vanno a trattate con fornitori, collaboratori ed enti pubblici per superare questo periodo di difficoltà.

4. NON si chiudono nella solitudine ma continuano a svolgere le attività associative, anche se sembrano meno importanti in questo momento. Sanno che sono indispensabili per la loro salute psicofisica.  

5. NON perdono mai la speranza e attendono pazientemente che la tempesta passi facendo tutto quello che di utile si può fare nel frattempo, come studiare. Se ci pensi è come quando sei al mare e piove. Leggi un bel libro e aspetti che passi.


Dedicato a tutti i presidenti delle associazioni culturali in particolare a Roberto Di Giovannantonio del Nome della Rosa che da circa 15 anni non molla mai e resiste sempre...


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